Le rivolte popolari in Medio Oriente continuano a essere fonte di speranza e ispirazione. Anche preoccupazione però. L’imperialismo, infatti, sta manovrando per sovvertire il desiderio di cambiamento. Mentre la situazione è ancora tutta da vedere, sembra invece palese che i manovratori avranno successo.
Quando Mohamed Bouazizi, un laureato senza impiego di nazionalità tunisina, si era auto immolato per protestare contro la confisca del banco di frutta, suo unico mezzo di sostentamento, non avrebbe mai immaginato che il suo gesto di disperazione sarebbe stato la scintilla capace di far scoppiare rivolte in tutto il paese.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8008
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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