Il boom economico, la lavatrice, il frigorifero, la Seicento, la tv in salotto e il giovane operaio ex contadino che con il cuore gonfio e la valigia di cartone arriva in massa a Torino, Genova e Milano per costruirsi un futuro radioso. La cartolina sbiadita dell’epoca d’oro del fordismo italiano ci racconta di un mondo diverso, dove il sudore della fronte e la speranza, le umiliazioni e le piccole conquiste erano il pane quotidiano di un proletariato sradicato e trattato con disprezzo, pronto a fare sacrifici disumani per rincorrere il sogno di un benessere diffuso, duraturo e democratico. E per far sì che i propri figli, figlie e nipoti potessero studiare e costruirsi un avvenire ancor più dignitoso.
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/22/tempi-moderni-la-catena-di-smontaggio/93393/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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