Gli imperi comunicano con due linguaggi. Uno è il linguaggio degli imperativi. E' il linguaggio degli ordini e della forza. Il linguaggio militarizzato disprezza la vita umana e celebra l'iper-mascolinità. Esige. Non fa alcun tentativo di giustificare l'evidente razzia di risorse naturali e benessere, o l'uso di violenza indiscriminata. Quando ad un checkpoint in Iraq viene trucidata una famiglia, ci si dice solo che sono “caduti”.
L'altro linguaggio dell'impero è più delicato. Si avvale della dialettica degli ideali e dei nobili scopi, si sofferma sulla nobiltà e la benevolenza dell'impero. Il linguaggio della beneficenza viene usato per rivolgersi a chi si trova al di fuori dei luoghi di morte e saccheggio, a chi non è avvilito, a chi deve essere sedotto affinché affidi il potere ai predatori.
Le meta è, comunque, la perdita totale di potere. Differisce solo il linguaggio usato.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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