A 150 anni dall’unità, l’Italia sembra un giocattolo inceppato, che si agita in modo inconcludente. Piuttosto che agitarsi furiosamente come fanno tanti è forse il caso di studiare il passato.
"Chi non conosce il proprio passato è condannato a ripeterlo" dice Santayana e la frase ha due possibili letture: la prima (la più comune) è che chi non conosce la propria storia ripeterà gli stessi errori a parità di condizioni; dopo un primo fascismo ne conoscerà una seconda versione (e magari anche una terza), senza che l'esperienza precedente consenta di resistere all'ascesa progressiva di ducetti, gerarchetti e galoppini.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7986
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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