"C’è del marcio in Danimarca" così "cantava" il grande William Shakespeare nel primo atto della scena IV dell’Amleto, ma c’è da chiedersi, cosa scriverebbe ora trovandosi ad osservare l’"intrepida" Wall Street? Sono passati due anni dalla bolla finanziaria scoppiata nel 2008 e ancora oggi l’economia risente del crollo finanziario a livello mondiale, un fenomeno che, come un effetto a catena, ha fatto crescere il tasso di disoccupazione e ha spinto sulla soglia della povertà numerose famiglie e altrettante ne ha messe in ginocchio. Un fenomeno che sembra essersi generato da solo, forse per "partenogenesi", dato che, a parte qualche indiziato, in pochi sono finiti in prigione, sempre se ci siano finiti. Ad indagare con occhio attento senza far sconti a nessuno, è il milionario Charles Ferguson, che dopo aver venduto la sua invenzione a Bill Gates si è dedicato alla professione di cineasta, vincendo con "No End in Sight" sulla guerra in Iraq, un premio speciale della giuria per i documentari al "Sundance Film Festival" 2007 e candidandosi agli Oscar nel 2008. Il titolo di questo documentario–shock è "Inside Job", che riprende l’espressione indicante appunto il crimine di furto, rapina o appropriazione indebita compiuto da una persona con una posizione di fiducia e autorizzato ad accedere ad operazioni senza supervisione.
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http://filmup.leonardo.it/insidejob.htm
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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