Inquietante ma non inedita, l’interpretazione proposta ai microfoni di Radio Maria. I disastri naturali sarebbero determinati da una volontà specifica del Creatore, che in tal modo «ci richiama al fine ultimo della nostra vita». Una specie di bacchettata all’umanità riottosa. E chi se ne frega se muore anche chi non c’entra un bel niente.
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http://www.ilribelle.com/quotidiano/2011/3/22/cataclismi-punizioni-di-dio-o-lezioni-per-luomo-1.html#comment12681436
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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