Continua l'offensiva del governo nei confronti dei referendum del 12 e 13 giugno. L'altro ieri è toccato al nucleare, oggi è scoccata l'ora dei quesiti sull'acqua. Quel popolo continuamente invocato dal Presidente del Consiglio come suo unico mandante e in nome della cui volontà ogni legge o questione etica passava in secondo piano è divenuto improvvisamente un temibile nemico da mettere urgentemente a tacere. Non c'è voluto gran che. È bastato un minimo segno di vita, l'ipotesi appena paventata che possa alzare la testa, prendere parola e dire la sua, per scatenare una controffensiva senza precedenti.
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http://www.ilcambiamento.it/beni_comuni/governo_attacco_referendum_acqua.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
sabato 23 aprile 2011
Governo all'attacco sui referendum: tocca ai quesiti sull'acqua
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