STUPIDA RAZZA

domenica 24 aprile 2011

Una critica ai concetti di crescita e sviluppo

“Chi crede che una crescita esponenziale possa continuare all’infinito in un mondo finito è un folle, oppure un economista” (Kenneth Boulding).
L’assurgere a ideologia dei concetti chiave di crescita e sviluppo ha portano in occidente ad un’accettazione supina della loro presunta indiscutibile realtà, ed alla percezione distorta di un mondo che procederebbe inesorabilmente dal semplice al complesso, dalla miseria alla ricchezza, seguendo un percorso prestabilito e univoco. La cultura occidentale è oggigiorno a tal punto intrisa di tali concetti da applicarli pressoché ad ogni cosa. La parola “sviluppo” può così “alludere ad un blocco di case popolari, alla sequenza logica di un pensiero, al risvegliarsi della mente di un bambino, a una partita a scacchi o allo sbocciare del seno di una giovanetta. [...] Sebbene manchi di un significato preciso, è fermamente insediato nella percezione popolare e degli intellettuali” [1].
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http://acrescita.org/?p=71

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