Le rivolte in Medio Oriente, i disordini che dividono paesi come la Costa d’Avorio, il crescente malcontento in Grecia, Irlanda e Gran Bretagna e gli scioperi in alcuni stati degli USA, come il Wisconsin e l’Ohio, sembrano presagire il crollo della globalizzazione. Presagiscono un mondo dove le risorse vitali, inclusi il cibo e l’acqua, il lavoro e la sicurezza, stanno diventando sempre più scarse e difficili da ottenere. Presagiscono una crescente miseria per centinaia di milioni di persone che si ritrovano intrappolate in stati falliti, che subiscono una violenza crescente e una povertà disabilitante. Presagiscono misure di controlli e forza sempre più draconiani – esempio può essere cosa è stato fatto al marine Bradley Manning – usate per proteggere l’élite corporativa che sta orchestrando la nostra fine.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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