Al di là delle sue tragiche conseguenze umane (1), il terribile disastro che ha appena colpito il Giappone indebolisce ancor di più il traballante mercato dei T-bonds statunitensi.
Nel GEAB N. 52, il nostro team aveva già spiegato come la sequenza delle rivoluzioni arabe, questa caduta del muro dei "petroldollari" (2), si sarebbe tradotta, nel corso del 2011, nella cessazione dei massicci acquisti di T-bonds Usa da parte degli Stati del Golfo.
In questo numero, possiamo anticipare che lo shock improvviso attraversato dall'economia giapponese, porterà non solo al fermo degli acquisti dei T-Bonds USA da parte del Giappone, ma costringerà le autorità di Tokyo ad ingenti vendite di una parte significativa delle loro riserve, per finanziare l’enorme costo di stabilizzazione, ricostruzione e rilancio dell'economia giapponese (3).
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http://www.facebook.com/note.php?note_id=10150125233654421&comments
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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