L’economia globale, il suo recupero e lo standard di vita di milioni di persone sono adesso messi a rischio dall’improvviso aumento del prezzo dell’olio e dei beni di consumo.
La benzina alle pompe è alle stelle e sta aumentando. I prezzi del cibo lo stesso.
Le conseguenze per i poveri nel mondo sono catastrofiche, in quanto, mentre i prezzi salgono, i loro stipendi non lo fanno. Sono minacciati anche i lavoratori americani che, per la maggior parte, non assistevano a un aumento così significativo dai giorni di Reagan (continuando così è chiaramente dietro la momentanea corrente di attacchi ai sindacati).
La colpa di questi drammatici incrementi viene attribuita alle agitazioni in Medio Oriente e in molti paesi africani. È come se la minaccia alla stabilità globale sia largamente ignorata dai nostri media, i quali trattano il business del petrolio come un’altra mistica conseguenza del free market.
Perché sta succedendo? Perché quest'instabilità? È la scarsità di petrolio che provoca l’aumento dei prezzi? Il prezzo del cibo è una normale conseguenza dell’aumento dei prezzi dei beni di consumo?
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8230
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento