Cosa hanno in comune la grande crisi economica scoppiata nel 2008 e il disastro nucleare di Fukushima? Entrambi costituiscono importanti ammonimenti sul fattore "rischio" e su quanto malamente i mercati e le nostre società siano in grado di comprenderlo e gestirlo.
Le conseguenze del terremoto in Giappone, e in modo particolare la grave situazione tuttora in corso nella centrale nucleare di Fukushima, appaiono lugubri agli osservatori della crisi finanziaria americana che ha dato il via alla Grande Recessione. I due avvenimenti costituiscono altrettanti ammonimenti sui rischi e su come malamente i mercati e le società li gestiscano. Naturalmente, da un certo punto di vista, non è possibile instaurare alcun paragone tra la tragedia del terremoto – che ha provocato la morte o la scomparsa di oltre 25.000 persone e la crisi finanziaria, alla quale non si può di sicuro attribuire una sofferenza fisica così devastante.
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http://www.cometa-online.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1618:la-sindrome-fukushima-a-wall-street&catid=36:etica&Itemid=50
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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