La crisi finanziaria provocata da Wall Street che ha colpito gli USA nel 2008 è stata così improvvisa, severa e duratura da provocare una politicizzazione di massa. La comprensione delle sue radici e di ciò che l'ha catalizzata possono andare oltre le capacità di comprensione delle persone comuni, ma due conclusioni di tipo generale si sono fatte largo in modo abbastanza diffuso. Primo, gli Americani sono molto meno convinti nel sostenere il libero mercato rispetto a quanto facevano pochi anni fa (la percentuale che condivide l'affermazione che “il libero mercato è il miglior sistema economico su cui basare il futuro del mondo” è scesa dall'80% nel 2002 - la più alta registrata tra tutti i paesi scrutinati al 74% nel 2009 e solo il 59% nel 2010, molto al di sotto di Cina e Brasile). In secondo luogo, è oramai chiara la complicità dei due partiti dominanti nel facilitare la crisi e nello schermare il sistema finanziario e le classi agiate dalle sue conseguenze negative. Un recente sondaggio ha rilevato un 81% di persone favorevoli a una soprattassa per i milionari al fine di aiutare il pareggio del deficit di bilancio; un'altra inchiesta ha registrato un 81% di persone che vogliono che il governo faccia di più per ridurre la povertà e il 72% vuole regolamentazioni più stringenti per Wall Street.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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