L’articolo di Olaf Henkel dell’edizione di oggi del Financial Times sta facendo scalpore. D’accordo, Henkel è un uomo odioso, ma la mia opinione verso di lui - una volta lo ritenevo un tipico borderline - diventa col tempo piu positiva. I tedeschi volevano entrare in un’unione monetaria perché, con quell’accordo, si sarebbe rimossa l’arma del deprezzamento del tasso di cambio in mano ai paesi concorrenti. La disciplina di salari reali tedeschi, i miglioramenti della produttività del lavoro e l’innovazione non potevano essere spazzati via da un tratto di penna. Ricordiamoci che ci sono fondamentalmente tre Germanie:
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8902
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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