Le dimissioni di Juergen Stark —uno dei sei membri del Consiglio esecutivo della BCE, vice-presidente della Deutsche Bundesbank—, causate dalla netta opposizione a che la BCE prosegua con l’acquisto dei titoli dei PIIGS sui mercati secondari; hanno spinto le borse, già depresse, nel baratro. Venduto in poche ore un controvalore di oltre 157 miliardi. L'euro sceso a 1,36 sul dollaro. Rischizzati in alto i differenziali tra i titoli dei PIIGS e Bund tedesco —aspettiamo domani per vedere se non sia salito anche il differenziale francese. L’ondata di vendite si è estesa anche a Wall Street, a conferma che oramai le sfere finanziarie delle due sponde dell’atlantico sono come gemelli siamesi.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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