All'interno di Movimento Zero e tra i movimenti che orbitano attorno a Uniti e Diversi, si è soliti parlare di decrescita, di piccole patrie, di autoproduzione, come di soluzioni possibili ai mali che attanagliano questa fase di modernità avanzata. Tuttavia a mio parere queste prospettive economiche e politiche da sole non sono sufficienti, sia per la loro difficile realizzabilità, sia perchè restano pur sempre all'interno della mentalità utilitarista moderna, e rischiano di non risolvere nulla, o addirittura di essere funzionali allo stato di cose che critichiamo. E' possibile che per operare un cambiamento vero sia necessario partire da una prospettiva diversa, di tipo spirituale: prima di parlare di economia e di politica, credo che bisogni identificare uno spirito nuovo, dei nuovi valori, qualcosa in cui credere fermamente e che sia in grado di infondere vitalità a una società cotta, bollita, quasi morta.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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