Nel suo libro Ebano, dedicato all’Africa, il giornalista polacco
Ryszard Kapuscinski racconta la storia di un quartiere a diversi
chilometri di distanza dalla località nigeriana di Onitsha, dove nel
mezzo della strada c’era un enorme fosso nel quale i veicoli finivano
inghiottiti. Quella borgata aveva sviluppato un sistema di diverse
squadre di salvataggio che si guadagnavano la vita aiutando a uscire dal
buco tutti i veicoli, specialmente camion. L’ostacolo determinava ore e
giorni di ritardo per tutti quelli che dovevano passare da li, ed era
ormai un dato di fatto. Come conseguenza –spiega Kapuscinski- numerosi
negozi vivevano grazie ai clienti che rimanevano bloccati e che
consumavano cibo, bevande e tabacco.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12710
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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