Mentre
circa il 3% degli italiani si recava alle urne del PD, per incoronare
Matteo Renzi in veste di nuovo leader del partito, un'altra piccola
percentuale d'italiani sceglieva di scendere in strada, per bloccare
strade e tangenziali in segno di protesta, contro questo governo e la dittatura eurobancaria che ne tira le fila.
Nel
mezzo il 90 e rotti per cento dei connazionali, troppo disgustati dalla
farsa dei mestieranti politici, per scegliere di regalare due euro al
PD, ma anche troppo assuefatti al disastro italiano, per ostentare una
qualche reazione nei confronti della mano che li schiaccia a terra,
senza lasciarli respirare.
Personalmente
ho guardato fin dall'inizio con molte riserve alla manifestazione del
9, avendo la sensazione che si trattasse fondalmentalmente di una
protesta fine a sè stessa, priva di un progetto di largo respiro e per
molti versi egoista, nella difesa delle svariate categorie di
lavoratori. Ciò nonostante quando i cittadini scendono in strada, per
difendere i propri diritti e ribellarsi alla dittatura finanziaria,
davvero non mi riesce di evitare di fare il tifo per loro, soprattutto
se larga parte degli altri italiani li guardano con sufficienza o li
additano in qualità di violenti, fascisti e perfino mafiosi....
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