Andrea Bertaglio appartiene a quella generazione che oggi sta a metà del
guado, fra i 30 e i 40 anni. “La prima generazione che non avrà più di
ciò che i genitori hanno avuto” come ha detto Maurizio Pallante, che ha
curato la prefazione del libro. Ma è proprio questa condizione che sta
rendendo una generazione consapevole del fatto che non si può più
produrre, consumare e sprecare come si è fatto finora. Andrea è partito
dalla sua esperienza di vita per spiegare come la decrescita non sia
solo una critica radicale a un sistema in recessione, ma rappresenti i
valori sui quali costruire il futuro. Andrea Bertaglio è tra i portavoce
nazionali del Movimento per la Decrescita Felice, ha 34 anni; nato a
Milano, dopo aver vissuto anche in Germania e Gran Bretagna, da alcuni
anni si è trasferito nella campagna piemontese. Giornalista, laureato in
sociologia, ha lavorato nel 2007 in Germania al Centre on Sustainable
Consumption and Production. È co-autore del documentario «Presi per il
PIL». Il Cambiamento lo ha intervistato.
leggi tutto:
http://www.ilcambiamento.it/recensioni/generazione_decrescente.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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