E’ senza dubbio vero che non viviamo nel migliore dei mondi possibili, e che la democrazia non è la fine della Storia,
ed è altrettanto vero che l’uomo democratico non è l’ultimo uomo come
sostiene Francis Fukuyama. E’ vero che il reale è trasformabile,
perché, dopotutto, il reale si è sempre trasformato. Sembra
conseguentemente vero che la nostra realtà – permeata da un capitalismo
totalizzante, che in qualsiasi sfera, intrapsichica e comportamentale,
domina l’individuo – possa essere cambiata. La collettività intera
sente quindi la necessità di questo cambiamento e, finalmente, tutti
quanti, lo aspettiamo. La storia è costellata da rivoluzioni e
sommosse, giungeranno anche le nostre. Arriveranno. Abbiamo paura, ma
saremo i protagonisti di ogni tumulto. Eppure, dietro l’apparente
banalità di questo processo, dietro le tappe sistematiche di una
rivolta che nello storico ritorno dell’uguale si è sempre, allo stesso
modo, manifestata, epoca dopo epoca, a noi manca qualcosa. Un anello
mancante, una tappa incompiuta, che sembra essere sparita dal manuale
d’istruzioni del buon rivoluzionario.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46849
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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