Una domenica d’inverno. Fredda, ma c’è il sole. Una bella giornata. La città brulica di incappottati e incuffiati… Il niente, non trovi… più niente in questa città se non la noia di abitarla. Come tutte forse. E capisci il non senso della vita. Che ci stai a fare? A portare in giro il cane? Un giro tra vicoli e viali? Senza profonde relazioni, quando la ragione prevarica la priorità dei sentimenti, il mondo è una trappola. Quelle facce, tutti i riti, solite battute… le stesse vie, gli stessi giri dei parchi… Non è più nemmeno domenica. Ah! Non riesci nemmeno a leggere un libro… ascoltare la musica rattrista… Pensare agli anziani in casa attaccati alla televisione. Uno sgomento. Non trovi felicità se felicità dentro non hai.
E’ come se qualcosa si fosse rotto in te e non riesci a convertire il pensiero… Quanti combattono ogni giorno perché questo resti!!… si riproduca. Incredibile! Parlano di crisi, ma è il crollo di un sistema alla morte! Si è brutalizzata la natura, la si è saccheggiata… abbiamo perso il rapporto con la terra, l’aria, l’acqua… i mari e i cieli una pattumiera… l’80% delle foreste è stato distrutto e il 90% dei pesci grandi dell’oceano sono già spariti… un sistema ostile alla vita, luoghi divenuti inabitabili… e ora avremo l’ondata di ritorno, sarà devastante… Una nuova arca di Noè salverà generi e specie, non le cose.
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