Nel contesto dell'Unione europea, le politiche energetiche ed ambientali, come altre materie, non sono di esclusiva competenza dei singoli Stati membri, ma devono essere implementate tenendo conto degli indirizzi e degli obiettivi fissati a livello comunitario. Così, se la politica italiana sembra affetta da croniche contraddizioni, la maggiore determinazione del quadro europeo rappresenta forse un motivo per guardare al futuro con ottimismo.
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http://www.ilcambiamento.it/legislazione_ambientale/politiche_ambientali_italia_europa_2011.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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