I grandi cambiamenti, le grandi svolte
nella politica e nell’economia, sono immediatamente visibili nella vita
quotidiana, anche a chi non fosse informato sulle rilevazioni
statistiche o non seguisse i notiziari.
La crisi economica fu percepita da tutti
nell’Argentina di una quindicina di anni fa e nella Grecia di oggi. In
Italia, almeno in quella settentrionale, la Padania dei leghisti, in
questi ultimi anni il modo di vivere e di consumare non è cambiato.
Tutti sanno di giovani che vanno all’estero per cercare lavoro, ci sono
licenziamenti e imprese che chiudono, ma lo stile di vita della grande
maggioranza della popolazione non è mutato. I ristoranti sono
effettivamente pieni, non era un’allucinazione di Berlusconi; le strade
sono un fiume ininterrotto di auto e di moto tutte di grossa cilindrata;
al primo sole estivo masse compatte si riversano nelle località
balneari e montane; le mete delle vacanze restano un argomento fra i più
gettonati; il costume dello sballo fra giovani sbevazzanti continua a
imporsi visibilissimo; la corsa all’aggeggio elettronico di ultimo tipo è
la stessa di un tempo. O quasi.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=51301
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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