STUPIDA RAZZA

mercoledì 10 giugno 2015

La crisi (che) deve ancora venire

I grandi cambiamenti, le grandi svolte nella politica e nell’economia, sono immediatamente visibili nella vita quotidiana, anche a chi non fosse informato sulle rilevazioni statistiche o non seguisse i notiziari. 

La crisi economica fu percepita da tutti nell’Argentina di una quindicina di anni fa e nella Grecia di oggi. In Italia, almeno in quella settentrionale, la Padania dei leghisti, in questi ultimi anni il modo di vivere e di consumare non è cambiato. Tutti sanno di giovani che vanno all’estero per cercare lavoro, ci sono licenziamenti e imprese che chiudono, ma lo stile di vita della grande maggioranza della popolazione non è mutato. I ristoranti sono effettivamente pieni, non era un’allucinazione di Berlusconi; le strade sono un fiume ininterrotto di auto e di moto tutte di grossa cilindrata; al primo sole estivo masse compatte si riversano nelle località balneari e montane; le mete delle vacanze restano un argomento fra i più gettonati; il costume dello sballo fra giovani sbevazzanti continua a imporsi visibilissimo; la corsa all’aggeggio elettronico di ultimo tipo è la stessa di un tempo. O quasi.

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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=51301

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