Chiunque voglia discutere seriamente dell'evoluzione del sistema
pensionistico italiano deve ammettere che – dalla riforma Dini del 1996
ad oggi – c'è stata una perdita monetaria drastica per chi nel frattemp è
uscito dal lavoro; inoltre c'è stato un allungamento altrettanto
drastico dell'età pensionabile (da 57 a 66 anni e sette mesi;
praticamente 10 anni in più).
Gli argomenti usati erano
falsi, in buona parte, e persino in contraddizione tra loro. Si diceva;
il sistema non può tenere perché ci sarà una 'gobba', ossia un picco di
ritiri dal lavoro coincidente con la 'maturità della boom generation,
i nati negli anni tra il 1950 e il 1965. L'argomento falso era: i
giovani che subentreranno al loro posto sono molti di meno (per fattori
demografici), quindi i loro contributi non saranno sufficienti a pagare
le loro pensioni. Falso perché le pensioni sono un “salario differito”,
quindi te la sei già pagata lavorando; non c'è nessun altro che te la
deve pagare (a parte i casi delle “minime” e delle “sociali” erogate a
persone che non hanno mai lavorato, in genere donne e casalinghe).
LEGGI TUTTO:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15159
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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