Nel romanzo storico Il gattopardo, Giuseppe di Lampedusa scrive che se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi. Questo è ciò che è accaduto il 2 novembre alle elezioni del Congresso negli Stati Uniti.
La delocalizzazione dei posti di lavoro, che iniziò in larga scala con il crollo dell'Unione Sovietica, ha mescolato Democratici e Repubblicani in uno stesso partito, con nomi diversi. Il crollo sovietico cambiò le posizioni dell'India socialista e della Cina comunista e le aprì, con la loro ampia sovrabbondanza di offerta di lavoro, al capitale occidentale.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=7939
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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