È fatta. Il Consiglio europeo del 24 e 25 marzo ha varato la nuova governance economica europea, e come previsto lo ha fatto secondo il “metodo dell’Unione” – espressione coniata dalla Cancelliera Merkel che ho cercato di analizzare nel mio post Due idee dell’Europa.
Un articolo efficace di De Standaard del weekend 26-27 marzo riassume le tre lezioni che l’Europa ha imparato dalla crisi economica: 1) è meglio dissipare ogni dubbio sulla solidarietà tra gli Stati dell’Eurozona (e dell’Ue), in modo da soffocare sul nascere speculazioni finanziarie; 2) la disciplina di bilancio può prevenire situazioni molto difficili, come quella attuale; 3) è meglio ridurre le differenze tra Stati (il che al momento vuol dire somigliare un po’ tutti alla Germania).
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/04/05/in-europa-si-decide-insieme-allora-parliamone/102092/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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