La memoria non ci fa
difetto e i due "contendenti", Renzi e Cgil, dovrebbero smetterla di
alzare questa polvere, entrambi convinti che il pubblico di iloti che
hanno generato non sia in grado di capire che tali schermaglie servono
solo a sostenersi reciprocamente, come accade a volte agli ubriachi.
In
questi giorni si discute tanto dell'art. 18, un refrain che a fasi
alterne diventa il fulcro della discussione sulle politiche del lavoro
in Italia. Si tratta in realtà di una discussione surreale, perché da
tempo in Italia tale questione ha perso di qualsiasi parvenza di realtà.
La "verità" è un'altra. L'art. 18 è già morto. Sul suo cadavere si
gioca ben altra partita: il controllo diretto sui lavoratori/trici e
l'istituzionalizzazione della condizione precaria come paradigma del
rapporto capitale/lavoro.
leggi tutto:
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=109897&typeb=0&Loid=315&Articolo-18-che-Renzi-Camusso-ma-soprattutto-noi-
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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