NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
lunedì 20 ottobre 2014
DISASTRO CONTINUO
un'altra calamità che esige una vittima e mette la città sotto shock. Verrebbe da dire che soltanto per il dissesto idrogeologico le "due Italie" non esistono e non sono mai esistite.
L'emergenza ambientale, dunque, continua. E rimane, purtroppo, una priorità nazionale. Una necessità assoluta, non più derogabile né rinviabile. Una scelta obbligata sul piano economico e sociale, innanzitutto per garantire la sicurezza e l'incolumità della popolazione; ma anche per non essere costretti a spendere dopo, nell'ennesima tardiva ricostruzione, risorse pubbliche che si potevano e si dovevano spendere prima nella prevenzione, nella difesa del suolo e del territorio. Che cosa s'è fatto in questo mese, tra ildisastro nel Gargano e quello di Genova, per affrontare un tale degrado? Che cosa ha fatto il governo e che cosa ha fatto l'ex sindacodi Firenze, la città colpita quasi cinquant'anni fa da una storica alluvione che richiamò volontari e soccorritori da tutto il mondo? Poco e niente. Da allora, è passato mezzo secolo e il Paese, da un capo all'altro della Penisola, resta ancora fragile, vulnerabile, a rischio.
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http://www.astampa.rassegnestampa.it/GruppoTotoAc/View.aspx?ID=2014101128558957
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