Le stesse potenze occidentali che gridano al cielo per
l'intervento della Russia in Ucraina, bombardano la Siria senza
l'autorizzazione del suo governo con la scusa di combattere
un'organizzazione terroristica, lo Stato Islamico, nella cui
creazione queste stesse potenze hanno giocato un ruolo rilevante.
Che Cina e Russia rifiutino questo tipo di azioni
militari, che in altri tempi venivano coperte per lo meno con
l'approvazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, non è
quindi una novità. Che il primo ministro dell'India, Narendra Modi,
abbia dichiarato alla catena CNN, ore prima della sua visita negli
Stati Uniti, che la Russia ha "interessi legittimi in Ucraina"
è già una cosa più seria. Non solo ha rifiutato di criticare
l'annessione della Crimea da parte della Russia, ma ha anche mostrato
"fiducia" in come Pechino sta gestendo le dispute territoriali nei
mari del sud della Cina (The Brics Post, 22.9.2014).
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