“Il
numero di persone a rischio di povertà potrebbe rimanere nel 2020
vicino a 100 milioni. E’ uno scandalo per l’Unione Europea che è la
prima potenza economica del mondo. Accettare questo è inconcepibile“.
Lo ha detto Laura Boldrini, presidente della Camera nell’intervento
alla Conferenza sulla Carta Sociale Europea. (ANSA – Torino, 18
ottobre, ore 13:34)
In prima battuta,
prima di entrare nel merito della questione, si potrebbe ben dire “da
che pulpito viene la predica”! Trattandosi della Boldrini, che
rappresenta le istituzioni di un paese asservito alla troika, la
denuncia suona di moneta falsa, ha un che d’ipocrita ed è assolutamente
manierista. Infatti, Boldini è un prodotto della sinistra più moderna,
infame e mercenaria, che per sopravvivere ai grandi cambiamenti
dell’ultimo ventennio si è messa al servizio delle élite
neocapitaliste. Di tanto in tanto, ne denuncia i crimini guardandosi
bene, però, dall’indicare i colpevoli. Se l’unione europoide, con le
sue politiche economiche improntate all’assoluto rigore, è responsabile
di questa grande ondata di povertà nel vecchio continente, la Boldrini
dovrebbe essergli ferocemente avversa. Eppure le cose non stanno in
questi termini, perché l’”europeismo” invasivo della sinistra,
adoratrice del feticcio sopranazionale, riemerge sempre e così la
devozione nei confronti dei padroni e della loro unione
finanziaria-elitista.
leggi tutto:
Nessun commento:
Posta un commento