Perché i responsabili non sono né i sindaci, né il governo, né il Servizio metereologico, né la Protezione civile. Responsabili siamo noi tutti, vittime comprese,
che abbiamo accettato e accettiamo senza fiatare, senza un guaito,
anzi cercando ciascuno di trarne la propria piccola o grande
convenienza, un modello di sviluppo demenziale che non poteva portare che al dissesto idrogeologico.
Genova.
Parma. Grosseto. Trieste. L'Italia cade in pezzi. Ogni autunno, ma
ormai anche in altre stagioni, ci sono alluvioni del tipo di quelle cui
stiamo assistendo in questi giorni. E ogni volta si grida allo scandalo
e si additano al ludibrio delle genti i responsabili che possono
essere, a piacere, il sindaco, il governo, la burocrazia, il Servizio
meteorologico che ha sbagliato le previsioni, la Protezione civile che
non è intervenuta in tempo e con mezzi adeguati. Ogni volta questa o
quella Procura apre un fascicolo contro ignoti per 'disastro colposo'. E
proprio in questo termine, 'ignoti', sta la chiave dell'intera
faccenda.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49608
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
Nessun commento:
Posta un commento