Ricevo da un amico, qualche giorno fa, un estratto di Gramellini da La Stampa (09-10-2014): “Si
tratta di problemi epocali, che possono non interessare chi deve far
quadrare i bilanci a fine anno, ma che interrogano chiunque abbia a
cuore il futuro dell’umanità: tutti, si presume. Più tecnologia e più
rendite uguale meno occupazione e meno benessere. L’equazione al momento
è questa. Ma si può cambiare, almeno per chi rifiuta il vittimismo e
non crede alla profezia di una civiltà che implode su se stessa. La fine
dei vecchi lavori non significa la fine del lavoro. Anticipa soltanto
la nascita di quelli nuovi. Indietro non si torna, ma per fortuna non si
rimarrà ancora fermi a lungo in questo limbo di paura. Nel frattempo
bisogna resistere, prepararsi. E immaginare.”.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14060
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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