Verso la fine dell’ Ottocento il sociologo
Gustave Le Bon scriveva : ‘’L'ingresso delle classi popolari nella vita
politica è una delle più sorprendenti caratteristiche di questa nostra
epoca di transizione.‘’ Non c’è dubbio che le aspettative di Le Bon
siano state ampiamente deluse. Oggi è difficile individuare un’
entità-massa in grado di partecipare al ciclo della Storia, come è
difficile per questo motivo definire esattamente il modo in cui la
Storia stessa esista nella contemporaneità. La stessa definizione di
postmodernità mette in luce la situazione di stallo per cui è difficile
identificare le finalità delle dinamiche storiche oggi. L’ impasse della
Storia si riflette nella mentalità del cittadino contemporaneo per cui
lo stesso individuo viene privato di scopo.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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