Le liberalizzazioni sono la svendita del patrimonio comune per favorire gli interessi dei poteri che hanno coptato i politici al governo.
12 febbraio 2011 (MoviSol) – Sotto la spinta di una serie interminabile di scandali, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha deciso che sarebbe ora cambiare argomento e affrontare “i problemi del paese”. Così ha annunciato un nuovo piano per la crescita, incentrato sulle liberalizzazioni di vari settori economici, a partire da cambiamenti alla Costituzione stessa. Obiettivo: liberarci dalle troppe regole che impediscono all’Italia di spiccare il volo. La risposta del Pd di Pierluigi Bersani non si è fatta attendere: ma quali liberalizzazioni? Quelle vere le ho fatte io, e adesso ne propongo ancora di più. Insomma, si è innescata una gara a chi può essere più liberista, tutto a favore della “crescita” economica.
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http://www.stampalibera.com/?p=22348#more-22348
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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