Il procedimento  fallimentare avviato il 
18 luglio scorso dalla città di Detroit ha  superato una serie di 
ostacoli legali negli ultimi giorni e sembra  essere destinato ad una 
soluzione che finirà per devastare ulteriormente  le condizioni di vita 
di decine di migliaia di dipendenti ed ex  dipendenti municipali, così 
come della maggior parte degli abitanti  della metropoli del Michigan 
che vedranno sparire i servizi pubblici  essenziali rimasti finora in 
vita.
Con un indebitamento di oltre  18 miliardi di dollari, la 
situazione di Detroit continua  incessantemente ad essere presentata da 
politici e media ufficiali come  il risultato di politiche di spesa 
irresponsabili, a cominciare dal  mantenimento di pensioni e programmi 
di assistenza sanitaria troppo  “generosi” per coloro che lavorano o 
hanno lavorato per la città. Questo  genere di propaganda serve 
sostanzialmente a giustificare gli attacchi  senza precedenti che 
verranno portati ai “benefit” conquistati dai  dipendenti pubblici di 
Detroit, così da garantire il pagamento dei bond  municipali detenuti in
 gran parte da banche e fondi di investimento.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45875
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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