Uno degli aspetti piu’ importanti della
 logica della decrescita e’ il  dono. L’arte del donare – va detto – non
 e’ un’esclusiva dei  decrescenti, questi l’hanno intelligentemente 
presa a prestito dal  comune vivere umano che ci caratterizza tutti.
 Solitamente
 si pensa al dono come a “qualcosa” da donare e non a caso  negli scambi
 tra beni autoprodotti noi conosciamo la regola  dell’obbligo di donare,
 l’obbligo di ricevere e di ridonare il doppio di  quello che abbiamo 
ricevuto. E’ sicuramente un’ottima pedagogia e anche  urgente da 
perseguire per non smarrire gli ultimi barlumi di umanita’.
 Si’ 
perche’ l’atto del donare e’ prima di tutto un atto di  umanizzazione 
importante. E non a caso la decrescita felice lo ha fatto  suo in un 
contesto dove la crescita scriteriata ha causato – tra le  altre cose – 
atti di barbarie e disumanizzazioni a livelli molto  profondi.
 Ma
 la logica del dono va approfondita e non va lasciata solo  all’ambito 
dello scambio (ambito importante ma non unico) di beni  materiali. Se 
infatti lo lasciassimo solo in questo frangente resteremmo  comunque in 
superficie e rischieremmo di sciupare la potenza benefica  di tale atto.
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NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".

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