Per il senso comune propagandato dai 
mass-media la crisi economica  che colpisce vari paesi europei e più in 
generale il periodo di affanno  vissuto dall’economia globale sono 
passeggeri. Le classi dirigenti  già vedono “la luce in fondo al tunnel”, dove naturalmente ci attenderebbero le abituali promesse di crescita. Faremmo bene invece a prendere sul serio l’eventualità di trovarci di fronte a una vera e propria crisi sistemica,
  irrisolvibile nel quadro delle coordinate tecniche convenzionali.  
Segnali della fine di un ciclo di civilizzazione ci giungono da più  
direzioni. E’ ormai chiaro che le partite non si giocano più solo tra  
esseri umani, con una doviziosa natura posta a mo’ di scenario di  
cartapesta sullo sfondo delle “gesta” dei gruppi sociali. Il clima  
planetario cambia e si assottigliano le scorte di risorse fossili su cui
  la civiltà moderna si è storicamente fondata, mentre i prezzi delle  
materie prime si impennano. Le basi ambientali, energetiche e sociali  
del sistema di vita urbano-industriale stanno dando segni di cedimento, e
  quando avremo finito di segare i rami su cui siamo seduti  non potremo
  più fingere di trovarci ancora ai beati tempi in cui il mito dello  
sviluppo economico e tecnologico conosceva il suo apogeo.
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45805
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".

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