L’affermarsi del capitalismo finanziario può dare conto in modo non
marginale delle manifestazioni più gravi del fallimento del capitalismo
contemporaneo: la bassa (e cattiva) crescita economica, le crescenti (e
decisamente non giustificabili) disuguaglianze, l’esposizione a crisi e
instabilità. E, soprattutto, una nuova dislocazione dei centri di potere
per effetto di un nuovo balance of public and private power.
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http://www.sbilanciamoci.info/Sezioni/capitali/Viaggio-al-centro-della-finanza-18378
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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