STUPIDA RAZZA

lunedì 15 luglio 2013

Quali prospettive (al momento pessime)?


1. Nel 2008 iniziò la “crisi peggiore dal ‘29”. Nessun esperto, economista o altro, l’aveva predetta, pur se poi qualcuno ricordò spezzoni di frasi di qualche isolato per poter dire che c’era stato un “guru”. E del resto se ne trovano sempre. Se si raccolgono cento scemenze dette a caso sul tempo che farà dopo una settimana o un mese, qualcuno avrà “indovinato” e verrà eletto il guru delle previsioni meteorologiche. Se poi, nel mese successivo verranno raccolte altre cento scemenze, risulterà eletto un nuovo guru e così via in una fiera delle idiozie umane più preziose.
Appena innnescatasi la crisi, ci fu chi volle considerarla di durata e gravità non superiori ad altre, chi invece, come già detto, la paragonò al suddetto ’29, ecc. ecc. Non ho sottomano tutti gli articoli da me scritti su questo blog (che ha preso avvio, con altro nome, nel gennaio 2006), ma credo di non aver tardato molto a paragonarla a quella di lunga depressione di fine ‘800. Una crisi che non conobbe sprofondamenti (economici) drammatici, avvenuta nel pieno della “seconda rivoluzione industriale” (cioè in un’epoca di grandi innovazioni), tutto sommato una fase storica in cui, soprattutto nell’area del capitalismo avanzato dell’epoca, non vi furono nemmeno eventi bellici di grande rilievo (che sarebbero poi scoppiati nel corso del XX secolo). Il cosiddetto trend della crisi fu relativamente piatto, ma con ondulazioni all’in giù come all’in su; quindi con un alternarsi di cadute per null’affatto verticali (né generali) e di modeste crescite del tipo di quelle che oggi vengono teneramente definite “ripresine”.
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