Il generale malessere del mondo, la crisi presente in molti paesi
europei, la situazione di stallo segnata dai paesi arabi nei quali
troppo presto e con scarsa cognizione di causa si era parlato di
“primavera”, l’incerto e contraddittorio ritorno di alcune potenze
occidentali (segnatamente la Francia) a strumentalizzare i movimenti
islamisti, il disagio registrato da quelle che potrebbero venir
presentate come “rivolte antifondamentaliste” in Egitto e in Turchia,
hanno ricondotto d’attualità presso i media una domanda per molti
versi drammatica: non c’è forse ormai bisogno di una rivoluzione per
ridefinire gli immensi problemi che ormai si stanno intrecciando fra
loro e magari azzerarli e ricominciare? Ma è possibile tale rivoluzione?
Ed è possibile che essa si verifichi sul serio in qualche parte del
mondo, oppure la realtà globalizzata è tale ch’essa stessa, per
riuscire, dovrebbe essere globale? Proviamo, per avviare una risposta
storica a tale questione, a precisare alcuni punti.
leggi tutto:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12027
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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