Da
quando Napolitano ha fatto saltare, chiamando al governo Mario Monti,
le regole della democrazia che, nel bene e nel male, avevano sorretto le
istituzioni della repubblica italiana anche nei periodi più bui della
sua storia, la crisi etico- politica, oltre che economica, dell’Italia è
andata peggiorando ogni giorno di più ed è inutile sperare che il
Signor Letta trovi una soluzione perché, anche se lo volesse, non è in
condizioni di riuscirci. I motivi sono evidenti. Il suo governo è nato
per collocare, senza più né dubbi né ripensamenti, in maniera definitiva
l’Italia alle dipendenze dell’Unione europea. Diciamo, in sintesi, che
ha concluso, fingendo di tornare alla legalità democratica, il lavoro
iniziato da Mario Monti. Tutto quello che dice Enrico Letta sui problemi
da affrontare è preceduto dall’affermazione che gli impegni presi con
l’Europa saranno mantenuti, che il rapporto debito-Pil è ferreo e nulla
potrà impedire che tale rimanga. Batterà i pugni sul tavolo di
Bruxelles? Barzellette! Enrico Letta ha costruito la sua carriera
sull’Europa e dunque quello che conta è “Lui”, Letta, e il suo buon
rapporto con l’Europa, non l’Italia e i suoi bisogni.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=45754
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
sabato 6 luglio 2013
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