La parabola umana di Costanzo Preve si è conclusa.
Tutti
noi suoi amici sentiamo che una parte di noi stessi scompare. Quella
parte di umanità nostra originaria, unica e personale che si è creata
attraverso un rapporto intenso, coltivato per anni, in cui
reciprocamente ci si riconosce, nei pensieri, nel modo di vivere, di
vedere sé stessi, gli altri e il mondo che ci circonda, nella volontà di
vivere il proprio tempo come una necessaria premessa per il futuro.
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http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46632
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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