STUPIDA RAZZA

lunedì 4 novembre 2013

Il collasso delle famiglie italiane

"Nella prima fase della crisi abbiamo avuto due grossi ammortizzatori sociali che hanno operato in modo che la crisi non avesse conseguenze più devastanti e che hanno funzionato. Il primo è stato la cassa integrazione che ha protetto soprattutto i capifamiglia, il secondo, informale, è stato la famiglia che ha protetto in particolare i giovani che vivevano al suo interno. Ma con il proseguire della crisi le famiglie sono in difficoltà profonda e non riescono più a svolgere questo ruolo di ammortizzatore sociale" Linda Laura Sabbadini, Direttore del Dipartimento per le statistiche sociali ed ambientali, Istat - Istituto Nazionale di Statistica
"Sono Linda Laura Sabbadini e sono Direttore del dipartimento sociale e ambientale dell’Istat. Mi occupo della raccolta dati, dell’elaborazione delle analisi di tutti gli aspetti che hanno a che fare con il sociale, la qualità della vita, le condizioni di vita delle famiglie e lo stato dell’ambiente. La crisi che stiamo attraversando è stata ed è ancora una crisi profonda. Il calo di occupati è cospicuo: fino al 2012 ci sono stati circa mezzo milione di occupati in meno. La crisi è stata profonda perché non ha risparmiato nessuno, ha colpito il nord come il sud, ha toccato segmenti di popolazione che già vivevano condizioni difficili ma anche chi si trovava in situazioni reddituali più favorevoli. Profonda anche per la sua durata, le crisi cui abbiamo assistito precedentemente sono state generalmente più brevi, basta pensare a quella dell’inizio degli anni ’90, gravissima ma circoscritta. La combinazione di questi tre aspetti è ciò che caratterizza la crisi che stiamo vivendo e che la rende particolarmente preoccupante. 
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