STUPIDA RAZZA

domenica 24 novembre 2013

È morto a Torino il filosofo “irregolare” Costanzo Preve: da Marx alla critica all’euro

È morto a Torino il filosofo Costanzo Preve. Era nato a Valenza (Alessandria) nel 1943, aveva settant’anni ed era ormai malato da più di un anno. Date le sue origini – la madre era armeno ortodossa –  ha chiesto di essere sepolto con il rito greco-ortodosso. Una decisione che solo in apparenza contraddice la sua professione di ateismo: infatti Preve, marxista irregolare isolato e criticato dalla sinistra, lontano dalla politica dai primi anni Novanta dopo un intenso periodo di militanza, apprezzato e studiato oggi dagli ambienti della destra antiglobalista, aveva compiuto in piena libertà un percorso che l’aveva trasformato in profondità anche sul piano spirituale.  Nella prefazione al carteggio con Luigi Tedeschi, in uscita a breve per Area 51, Stefano Sissa scrive che il suo obiettivo era quello di contrastare sia l’odierno capitalismo sia il nichilismo divorante che contraddistingue la nostra epoca. Non stupisce perciò ritrovare un pensatore come Preve tra quanti hanno difeso Ratzinger dall’attacco dei salotti laicisti. In proposito scriveva che il relativismo «piace solo agli intellettuali sradicati, ma essi sono meno del 3% della popolazione globale. Il rimanente 97% è angosciato dalla morte di Dio, e dal fatto che essa viene sostituita dal circo mediatico, dalla simulazione televisiva, dall’incontinenza pubblicitaria, dalle mode pilotate e dallo spettacolo porno. Ridotta l’intera filosofia a smascheramento delle illusioni metafisiche (…) effettivamente la religione torna ad essere il deposito del senso complessivo delle cose».
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 http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46638

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