Se dobbiamo continuare a combattere, allora faremmo meglio a
considerare l’economia industriale del 20° secolo come un’aberrazione, e
non come una cosa normale. Il mondo sta per entrare in un regime
economico completamente diverso, un regime di persistente contrazione
generale – che andrà avanti (con i suoi alti e bassi) finché i consumi
avverranno nei limiti del “bilancio” pluriennale delle risorse
terrestri.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12625
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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