Paul Craig Roberts pensa che la Fed (N.d.T. Federal reserve system) si
sia messa all'angolo. Un incremento dei tassi di interesse rafforzerebbe
il dollaro, gli darebbe nuova vita come valuta di
riserva e bloccherebbe gli investimenti in oro, ma la salita dei tassi
farebbe collassare i mercati azionari ed obbligazionari e ridurrebbe il
valore dei derivati nei bilanci delle banche. Ho chiesto al Dottor
Roberts se la Fed sacrificherebbe il dollaro per poter salvare le banche
e quale sarebbe l'effetto sul potere di Washington davanti al resto del
mondo. Le sue risposte a queste domande suggeriscono che i giorni
dell'egemonia finanziaria e primato mondiale di Washington siano
contati.
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http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12607
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
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