Si parla tanto di calo dei consumi, di italiani che tirano la cinghia
a causa della crisi economica e della tassazione eccessiva. In questo
quadro ha senso continuare a sperare nel commercio a grande
distribuzione come quello dei centri commerciali?
La pagina Facebook “Bio? Si può”,
attraverso la penna di Barbara Ciucarilli, tenta di analizzare il tema
da uno dei possibili punti di vista: “ Ieri mi è capitato di ascoltare i
discorsi di una cassiera mentre ero in fila al supermercato. Una donna
che doveva conciliare la famiglia (due figli e un marito) con i turni di
lavoro che le assegnano. "passi per tutti i sabati e le
domeniche che sto qui senza vedere i miei figli, passi il fatto che io e
mio marito ci alterniamo con i turni e ci incontriamo solo a letto, ma
che mi chiedano anche di rinunciare alle poche festività che abbiamo per
venire a lavorare, mi sembra troppo" ”.
leggi tutto:
http://www.ilcambiamento.it/stili_di_vita/crisi_consumi_se_rinunciassimo_centri_commerciali.html
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento