S’intitola “Inequality for All” il
film-documentario che in questi giorni porta nelle sale americane le
lezioni universitarie in cui Robert Reich, docente di Berkeley ed ex
ministro del lavoro di Bill Clinton, denuncia gli effetti sociali dirompenti dell’accentuazione delle diseguaglianze che si è verificata negli Usa:
un fossato tra ricchi e resto della società di una profondità mai vista
dagli anni ‘20 del Novecento. E mentre Obama promette posti di lavoro
per un ceto medio che sta scomparendo, Sidney Blumenthal spiega che i
democratici imposteranno la campagna presidenziale del 2016 proprio
sulle diseguaglianze. Nelle librerie è appena arrivato “Average is
Over”, un saggio di Tyler Cowen nel quale l’economista della George
Mason University disegna scenari futuri allarmanti: i ceti intermedi
scompariranno, e solo il 10-15% della popolazione resta al riparo dalla crisi, svolgendo professioni non intaccate dall’automazione o avendo imparato e dominare le macchine e a migliorarne il rendimento.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=46515
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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