L’ennesima insensata tragedia evidenzia il fallimento di una classe
dirigente locale: da Doria a Burlando passando per l’Idv. Una sfera
pubblica desertificata con inadempienze macroscopiche, ovviamente pure
in materia di salvaguardia del territorio tanto che le coste liguri
hanno conosciuto – tra porticcioli e relativi annessi – il più alto
livello di cementificazione in un Paese come l’Italia, ultra massacrato
dai business di rapina.
di Pierfranco Pellizzetti
Nella catastrofe annunciata dell’ennesima alluvione di Genova, assassina seriale, risuona perfino una nota grottesca.
La
notte di giovedì 9 ottobre il sindaco Marco Doria, tornato da teatro,
sta dormendo un sonno tranquillo; rassicurato dalle previsioni del
centro regionale per la protezione civile (Arpal) che annunciano
l’arrivo dei soliti temporali autunnali. Intensi e copiosi ma non tali
da giustificare allerte di sorta.
leggi tutto:
http://temi.repubblica.it/micromega-online/alluvione-genova-le-cause-naturali-soltanto-un-alibi/
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento