Se,
come si fa nei giochi di società, ci chiedessero di salvare, a futura
memoria, dalla non indifferente mole delle pubblicazioni di Alain de
Benoist, quattro o cinque libri, non esiteremmo a includere nel lotto
anche il lavoro qui presentato al lettore italiano ed il cui valore è
inversamente proporzionale al numero delle pagine: breve, ma succoso,
scritto con grande chiarezza espositiva, esso rappresenta una conferma,
l’ennesima, che siamo di fronte a un autore che arricchisce la mente, fa
venire voglia di approfondire, trasmette il gusto dell’elaborazione
intellettuale, dà la sensazione di non aver perso tempo leggendolo. Lo
spunto da cui le pagine seguenti prendono le mosse, il saggio di Yves Christen L’animal est-il une personne? (Flammarion),
ben presto si allarga fino ad assumere l’aspetto di una vera e propria
chiave d’accesso al pensiero debenoistiano, spesso travisato o
addirittura ignorato da chi pure ha la pretesa di parlarne. Ma proviamo a
guardarlo più da vicino, sia pure per sommi (molto sommi) capi[1] e tenendo presenti i contenuti sviluppati in Uomini e animali.
leggi tutto:
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=49514
NEL 2012 NON CI SARA' LA FINE DEL MONDO IN SENSO APOCALITTICO,MA UN CAMBIAMENTO A LIVELLO POLITICO ED ECONOMICO/FINANZIARIO. SPERIAMO CHE QUESTA CRISI SISTEMICA ,CI FACCIA FINALMENTE APRIRE GLI OCCHI SUL "PROGRESSO MATERIALE:BEN-AVERE""ECONOMIA DI MERCATO" FIN QUI RAGGIUNTO E SPERARE IN UN ALTRETTANTO "PROGRESSO SPIRITUALE:BEN-ESSERE"ECONOMIA DEL DONO,IN MODO DA EQUILIBRARE IL TUTTO PER COMPLETARE L'ESSERE UMANO:"FELICITA' NELLA SUA COMPLETEZZA".
STUPIDA RAZZA
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